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lunedì 27 febbraio 2012

Schkufui Gnocchetti Walser

Schkufui, (ciabatte nella lingua dei Walser) sono un'antichissima preparazione della Valle Anzasca.
Ingredienti per 6 persone:
600 gr Farina
1,5 dl Latte
2 Uova
Sale
Sbattete le uova tipo frittata in una ciotola, a parte amalgamate acqua e farina, salate e aggiungete le uova sbattute. Formate una palla, un po gommosa e lasciate riposare per almeno mezz'ora.
Una volta che la pasta ha riposato, tagliatene delle piccole parti e formate dei salsicciotti lunghi e sottili. Formate dei gnocchetti, tagliando le striscie di impasto a una distanza di circa 1 cm e se volete fate le righe con la forchetta (io li lascio cosi semplici)
Portate ad ebollizione una pentola di acqua, salatela e buttate dentro i gnocchetti. lasciateli cuocere 5\ 10 minuti e poi conditeli con un sugo semplice come pomodoro e pancetta o una fonduta con gorgonzola fontina e panna.  
Sono gnocchetti semplici di acqua e farina, non abbiate paura se rimangono duri, e' questa la loro caratteristica....

Caponet di cavolo

Ricetta per 6 persone
Sbollentate 12 foglie di cavolo, a parte fate un trito con aglio, prezzemolo, salvia, salame cotto (vanno bene anche lardo o pancetta), eventuali avanzi di arrosto, un uovo, 2 cucchiai di parmiggiano, sale e pepe nero.
mettete al centro di ogni foglia un bel cucchiaio di questo trito e arrotolate a modi cannellone.
potete decidere se friggerle o passarle in forno (con fiocchetti di burro).
Esiste anche una versione piu' rustica e popolare di questo piatto, il trito viene fatto solo con aglio, prezzemolo, una foglia di salvia e i ritagli del cavolo, precedentemente saltati e scuriti in olio bollente.

Buon appetito!!!

martedì 14 febbraio 2012

Candele fai da te

Nel poco tempo libero che ho (quindi di notte) mi diletto con cere e oli vari..... queste sono state il regalo di Natale per Alessandra

giovedì 2 febbraio 2012

il mobiletto "fatato"

c'e chi esprime la sua creatività in cucina con piatti oltremodo buoni e chi si diletta nel rinnovare i vecchi mobili..... ecco a voi... il mio mobiletto "fatato" ...

martedì 24 gennaio 2012

UN AMICO NON SI ABBANDONA MAI!

Un uomo ed il suo cane camminavano lungo una strada.
Mentre passavano vicino ad un albero gigantesco, un fulmine li colpì, uccidendoli all’istante.
Ma il viandante non si accorse di aver lasciato questo mondo e continuò a camminare, accompagnato dal suo fedele amico…
Il cammino era molto lungo; dovevano salire una collina, il sole picchiava forte ed erano sudati e assetati.
A una curva della strada, videro un portone magnifico, di marmo, che conduceva a una piazza pavimentata con blocchi d’oro, al centro della quale s’innalzava una fontana da cui sgorgava dell’acqua cristallina.
Il viandante si rivolse all’uomo che sorvegliava l’entrata.
- “Buongiorno”
- “Buongiorno” rispose il guardiano.
- “Che luogo è mai questo, tanto bello?”
- “E’ il paradiso!“
- “Che bello essere arrivati in paradiso, abbiamo tanta sete!”
- “Puoi entrare e bere a volontà”.
Il guardiano indicò la fontana.
- “Anche il mio cane ha sete”
- “Mi dispiace molto”, disse il guardiano, “ma qui non è permesso l’entrata agli animali”.
L’uomo fu molto deluso: la sua sete era grande, ma non avrebbe mai bevuto da solo.
Ringraziò il guardiano e proseguì. Dopo avere camminato a lungo su per la collina, il viandante ed il suo cane giunsero in un luogo il cui ingresso era costituito da una vecchia porta, che si apriva su un sentiero di terra battuta, fiancheggiato da alberi.
All’ombra di uno di essi era sdraiato un uomo che portava un cappello; probabilmente era addormentato.
- “Buongiorno” disse il viandante.
L’uomo fece un cenno con il capo.
- “Io ed il mio cane abbiamo molta sete”.
- “C’è una fonte fra quei massi”, disse l’uomo, indicando il luogo, e aggiunse:
- “Potete bere a volontà”.
L’uomo ed il cane si avvicinarono alla fonte e si dissetarono.
Il viandante andò a ringraziare.
- “Tornate quando volete”, rispose l’uomo.
- “A proposito, come si chiama questo posto?”
- ” PARADISO”
- “Paradiso? Ma il guardiano del portone di marmo ha detto che il paradiso era quello là!”
- “Quello non è il paradiso, è l’inferno”.
Il viandante rimase perplesso.
- “Dovreste proibire loro di utilizzare il vostro nome! Di certo, questa falsa informazione causa grandi confusioni!”
- “Assolutamente no. In realtà, ci fanno un grande favore. Perché là si fermano tutti quelli che non esitano ad abbandonare i loro migliori amici…” rispose il guardiano.
Non abbandonare mai i tuoi veri amici perchè:
Trovare un Amico è una Grazia,
Avere un Amico è un Dono,
Conservare un Amico è una Virtù,
Essere Amico è un Onore.